Negli ultimi giorni sono trapelate nuove dichiarazioni in merito a Watch Dogs Legion, nuovo titolo targato Ubisoft.
Watch Dogs Legion è ambientato in una Londra futuristica e post-Brexit, risulta quindi inevitabile che alcuni riferimenti alla situazione politica attuale vengano fatti.
Ne ha parlato il creative director Clint Hocking, che ha detto che Legion ha sicuramente un messaggio, rimanendo in linea con la politica di Ubisoft, per cui alla fine i giocatori riusciranno a farsi la propria idea personale della situazione.
“Credo che in ogni paese del mondo ci siano persone non contente della sorveglianza di massa, delle tecnologie che stanno limitando le loro libertà, sta succedendo dappertutto. Quello che volevamo fare dunque, è dare ai giocatori la possibilità di essere qualcuno di diverso, e magari di provare cose che non hanno mai fatto. Di pensare diversamente, insomma”.
Anche Alain Corre, ha detto la sua, aggiungendo: “Non stiamo lì a dirgli cosa devono pensare. Quello che vogliamo è dargli la possibilità di esplorare nuovi modi di comportarsi e di esplorare, e alla fine del gioco trarranno le loro conclusioni”.
“Le persone devono mettere da parte le loro differenze e unirsi. Non saranno i politici, e non sarà un tizio che viene giù dal nulla a salvarci. Saremo noi a doverlo fare. Mettere da parte le differenze e combattere contro cose che sono ovviamente sbagliate, è quello che dobbiamo fare”. Ha continuato Hocking.
Che ne pensate delle dichiarazioni fatte dai 2?
Vi ricordiamo che Watch Dogs Legion sarà disponibile dal 6 marzo 2020.
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