Call of Duty: Modern Warfare vedremo il ritorno della classica campagna, ma stavolta lo scenario che ci troveremo di fronte non sarà chiaro e dovremo imparare a capire chi sono i nemici da abbattere.
Jacob Minkoff il gameplay director ha detto che “Nel mondo di Call of Duty: Modern Warfare i nemici non indossano necessariamente delle uniformi. Si tratta di uno scenario non definito: la guerra moderna è caotica e priva di punti fermi, ed è questo che vogliamo rappresentare.”
Durante la campagna bisognerà identificare eventuali pericoli all’interno delle missioni, ma appunto non si tratterà di situazioni chiare fin da subito e non mancheranno le sorprese. Nella demo provata da Game Informer, ad esempio, se si spara a un uomo che si fa scudo di una donna, quest’ultima poi impugnerà un’arma rivolgendocela contro.
“Vogliamo insegnare al giocatore fin dall’inizio che bisogna individuare le reali minacce: un aspetto che nasce dalla nostra collaborazione con una serie di consulenti militari. Non si parla mai di civili e personaggi privi di uniforme, che tuttavia possono rappresentare un pericolo.”
Come stato spiegato da Taylor Kurosaki, il narrative director del titolo: “Le azioni ostili sono un concetto facile da comprendere, ad esempio quando qualcuno vi spara addosso. Gli itenti ostili sono invece diversi, bisogna cercare di interpretarli al meglio.”
Ci saranno momenti in cui bisognerà prendere decisioni molto rapidamente e sperare per il meglio, pena il game over.
“Se causate troppi danni collaterali, che è il termine ufficiale utilizzato per descrivere la morte di persone che non avreste dovuto uccidere, fallirete”, ha detto Minkoff. “Abbiamo introdotto dei meccanismi che stabiliscono se vi state comportando come un vero soldato o come uno psicopatico che non rispetta le regole.”
Cosa ne pensate delle novità della campagna di Call of Duty?
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